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I coltelli giapponesi sono molto amati in particolare per la loro precisione. La tradizione nel taglio del pesce, propria della cucina dell’isola asiatica, necessita infatti di una precisione assoluta nell’affettare alimenti abbastanza morbidi. Per queste ragioni sono stati realizzati degli utensili a dir poco sopraffini. Se ti trovi qui a leggere vuol dire che anche a te piacciono molto e che vorresti sapere qualcosa in più, soprattutto per quanto riguarda l’affilatura dei coltelli giapponesi. Continua a leggere: faremo il massimo per accontentarti e per fornirti risposte e informazioni esaustive.
Perché i coltelli giapponesi sono superiori a molti altri prodotti similari?
La superiorità dei coltelli giapponesi parte dal tipo di acciaio che viene utilizzato. La materia prima è infatti ricca di carbonio, il quale dà una stabilità maggiore durante il taglio (si tratta dello stesso elemento che compone il diamante). Tutto questo va unito alla sapienza della tradizione giapponese che, attraverso le competenze e la manualità di abili artigiani, è arrivata fino ai nostri giorni fondendosi con l’innovazione.
L’affilatura dei coltelli giapponesi
Oltre alla lama, anche l’affilatura dei coltelli eseguita in Giappone è differente da quella praticata in Europa. Nel nostro continente vengono spesso eseguite affilature con acciarini e con macchine elettriche che, tra l’altro, possono surriscaldare la lama con il rischio di provocare deformazioni della stessa. In Giappone, invece, l’affilatura avviene con le pietre e l’acqua, proprio come facciamo noi nel nostro laboratorio!
Nello specifico, l’affilatura dei coltelli giapponesi dovrebbe avvenire tramite l’uso di particolari tipologie di pietre, dotate di una grana perfetta per affilare le lame. Queste si trovavano e si trovano tuttora in alcune miniere giapponesi, che purtroppo sono state quasi tutte saccheggiate. Per questo motivo, ormai, in commercio vengono proposte a prezzi importanti. Sono altresì stati realizzati dei composti sintetici alternativi, che replicano le caratteristiche di queste pietre. Offrono buoni risultati, ma bisogna sapere come usarli.
L’operazione di frizione della lama, sulle pietre utilizzate per l’affilatura dei coltelli giapponesi, genera calore. Proprio per questo motivo, le pietre devono essere bagnate ripetutamente durante l’operazione, in modo da abbassare la temperatura del metallo e della pietra stessa.
Come affilare i coltelli giapponesi
Se vuoi affilare i tuoi coltelli in maniera autonoma, devi procurarti una pietra adatta e bagnarla in acqua. Successivamente posiziona la pietra in modo stabile su un canovaccio inumidito e procedi per trovare la giusta posizione del coltello sulla pietra. (Impugna il coltello in maniera da mantenere l’inclinazione di 15-20° con una mano.)
Applica la giusta forza e procedi all’affilatura dei coltelli giapponesi in tuo possesso. Spostando la lama avanti e indietro sulla pietra, si cominceranno a creare gli scarti derivanti dal metallo e dalla pietra. Ripeti la stessa operazione dall’altro lato, fino a quando il coltello sarà perfettamente affilato.
Affilatura dei coltelli giapponesi: i consigli finali
Durante la scelta dei prodotti per l’affilatura, ti troverai davanti a tre tipologie di pietre: arato (a grana grossa), nakato (a grana media) e shiageto (per la rifinitura). Questo trio potrà rappresentare un set completo, in grado di garantirti il risultato più appropriato.
Se non trovi quello che cerchi e/o se non sai proprio da che parte cominciare, non dimenticare che affidarsi agli esperti è sempre un’ottima soluzione. Il nostro team ti offre un servizio di affilatura dei coltelli giapponesi e non solo, tradizionale e professionale. Non esitare a contattarci!